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Indice
- Chi è il preposto e perché è fondamentale
- Il quadro normativo di riferimento
- Compiti e responsabilità
- Formazione e competenze necessarie
- Interazione con altre figure della sicurezza
- La gestione digitale: un alleato prezioso
- Conclusione
Chi è il preposto e perché è fondamentale
Il preposto è come un direttore d’orchestra della sicurezza sul campo: coordina, supervisiona e garantisce che le “note” della sicurezza vengano eseguite correttamente da tutti i musicisti. Non si tratta semplicemente di un supervisore, ma di una figura che, grazie alla sua esperienza e posizione, può individuare e correggere comportamenti non sicuri prima che questi possano causare problemi. È l’occhio vigile che trasforma le politiche di sicurezza da teoria a pratica quotidiana.
Il quadro normativo di riferimento
Il D.Lgs 81/2008, con particolare riferimento all’articolo 19, delinea chiaramente il profilo del preposto, attribuendogli specifiche responsabilità e competenze. La recente modifica introdotta dalla Legge 215/2021 ha ulteriormente rafforzato questo ruolo, riconoscendone l’importanza strategica nel sistema di prevenzione aziendale.
Compiti e responsabilità
Il preposto svolge un ruolo attivo e dinamico che include:
- Supervisione quotidiana delle attività lavorative
- Verifica del rispetto delle procedure di sicurezza
- Segnalazione tempestiva di comportamenti non conformi
- Intervento diretto in caso di pericolo immediato
Formazione e competenze necessarie
La preparazione del preposto va oltre la semplice conoscenza delle norme. Deve sviluppare competenze specifiche di leadership, comunicazione e problem-solving. La formazione obbligatoria di 8 ore è solo il punto di partenza di un percorso di crescita continua che deve mantenerlo sempre aggiornato sulle evoluzioni normative e tecniche del settore.
Interazione con altre figure della sicurezza
Il preposto opera come parte di una rete di sicurezza più ampia, collaborando strettamente con:
- Il datore di lavoro per l’implementazione delle politiche di sicurezza
- L’RSPP per l’identificazione e la valutazione dei rischi
- I lavoratori per la corretta esecuzione delle procedure
- Il medico competente per gli aspetti di sorveglianza sanitaria
La gestione digitale: un alleato prezioso
La digitalizzazione trasforma il ruolo del preposto da supervisore reattivo a gestore proattivo della sicurezza. Attraverso strumenti digitali, può documentare in tempo reale osservazioni e interventi, condividere immediatamente segnalazioni critiche, accedere a procedure e istruzioni operative, e mantenere un dialogo costante con tutte le figure della sicurezza. È come passare dal tenere un diario cartaceo a utilizzare un social network professionale dedicato alla sicurezza: la comunicazione diventa immediata, tracciabile e più efficace
Conclusione
Il preposto rappresenta il punto di incontro tra la teoria e la pratica della sicurezza sul lavoro. Il suo ruolo va ben oltre la semplice supervisione: è un agente del cambiamento che può influenzare positivamente la cultura della sicurezza aziendale. La sua efficacia dipende non solo dalle competenze tecniche, ma anche dalla capacità di guidare, motivare e coinvolgere i lavoratori nel percorso verso una sicurezza sempre più consapevole e partecipata.